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1 Il fucile Mauser M941 non è altri che un K98 nella medesima versione della Wermacht. Unici segni distintivi sono i marchi e punzoni della Repubblica Portoghese.
2 Gruppo otturatore e culatta visti dal lato destro. Il manubrio dell’otturatore dalla forma piegata va ad inserirsi nell’apposito smusso laterale .
3 Vista dall’alto del gruppo otturatore: la meccanica tipo 98 è un ode all’ingegno dei fratelli Mauser.
4 Il caratteristico Crest Portoghese rullato sulla camera di cartuccia insieme all’anno di fabbricazione del fucile il 1941.
5 tacca di mira tarata, con spostamenti di 100 metri in cento metri, da 100 metri a 200 metri.
6 Sul lato sinistro della culatta è riportata la fabbrica che ha realizzato l’arma: la Mauser di Obendorf.
7 La fascetta e il bocchino superiori sono trattenuti da un'unica molla a lamina.
8 La parte terminale della canna con l’attacco per la baionetta: la bacchetta di pulizia e lo scudo paramirino.
9 La volata della canna con il mirino, lo zoccolo dove poggia il mirino e ulteriore tunnel “paracolpi”.
10 Al di sopra del copricalciolo metallico sono visibili i classici waffentamt e una croce: quest’ultima era ed è l’indizio principale che conferma la provenienza portoghese dell’arma in questione. Anche se alcuni Mauser portoghesi saranno, in seguito, usati dai tedeschi nel proseguire il II conflitto mondiale essi sono da considerarsi più che altro eccezioni.
11 Vista in piedi dal lato sinistro
12 Il caratteristico foro circolare nella pala usato per facilitare lo smontaggio dell’otturatore e il sistema di passaggio e fermo della cinghia.
13 Marchi originali del periodo bellico e del Banco di Prova di Monaco convivono assieme su quest’arma del tutto monomatricola.
14 Particolare dell’otturatore visto da dietro con il tappo di questi con sicura Mauser matricola e con waffenamt.
2 Gruppo otturatore e culatta visti dal lato destro. Il manubrio dell’otturatore dalla forma piegata va ad inserirsi nell’apposito smusso laterale .
3 Vista dall’alto del gruppo otturatore: la meccanica tipo 98 è un ode all’ingegno dei fratelli Mauser.
4 Il caratteristico Crest Portoghese rullato sulla camera di cartuccia insieme all’anno di fabbricazione del fucile il 1941.
5 tacca di mira tarata, con spostamenti di 100 metri in cento metri, da 100 metri a 200 metri.
6 Sul lato sinistro della culatta è riportata la fabbrica che ha realizzato l’arma: la Mauser di Obendorf.
7 La fascetta e il bocchino superiori sono trattenuti da un'unica molla a lamina.
8 La parte terminale della canna con l’attacco per la baionetta: la bacchetta di pulizia e lo scudo paramirino.
9 La volata della canna con il mirino, lo zoccolo dove poggia il mirino e ulteriore tunnel “paracolpi”.
10 Al di sopra del copricalciolo metallico sono visibili i classici waffentamt e una croce: quest’ultima era ed è l’indizio principale che conferma la provenienza portoghese dell’arma in questione. Anche se alcuni Mauser portoghesi saranno, in seguito, usati dai tedeschi nel proseguire il II conflitto mondiale essi sono da considerarsi più che altro eccezioni.
11 Vista in piedi dal lato sinistro
12 Il caratteristico foro circolare nella pala usato per facilitare lo smontaggio dell’otturatore e il sistema di passaggio e fermo della cinghia.
13 Marchi originali del periodo bellico e del Banco di Prova di Monaco convivono assieme su quest’arma del tutto monomatricola.
14 Particolare dell’otturatore visto da dietro con il tappo di questi con sicura Mauser matricola e con waffenamt.
| Fabbrica | Mauser-Werke AG, Oberndorf a.N, Germania. |
| Modello | Espingaarda Mauser Mod.941. |
| Tipo | Fucile ad otturatore girevole scorrevole. |
| Calibro | 7,92x57 Mauser ( 8x57 IS). |
| Canna | Lunghezza 600 mm; rigatura a 4 principi ad andamento destrorso. |
| Sistema di percussione | Diretto. |
| Alimentazione | Serbatoio integrato dalla capacità di 5 colpi caricabile mezzo apposite lastrine. |
| Peso dello scatto | 2.800 g. |
| Estrattore | Posto sulla testa dell’otturatore. |
| Espulsione | Automatica all'estrazione con fondello che picchia su perno. |
| Congegni di puntamento | Alzo tipo a ritto tangente con cursore tarato da 100 a 2000 metri. |
| Congegni di sicurezza | A bandiera a due posizioni tipo Mauser. |
| Lunghezza totale | 1.100 mm. |
| Peso | 3.370 g. (circa) |
| Materiali | Acciaio per la meccanica; noce per i legni. |
| Numero di Catalogo Nazionale | 1252 |
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Particolare dell’otturatore visto da dietro con il tappo di questi con sicura Mauser matricola e con waffenamt.
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Marchi originali del periodo bellico e del Banco di Prova di Monaco convivono assieme su quest’arma del tutto monomatricola.
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Il caratteristico foro circolare nella pala usato per facilitare lo smontaggio dell’otturatore e il sistema di passaggio e fermo della cinghia.
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La volata della canna con il mirino, lo zoccolo dove poggia il mirino e ulteriore tunnel “paracolpi”.
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La tacca di mira tarata, con spostamenti di 100 metri in cento metri, da 100 metri a 200 metri.
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Il caratteristico Crest Portoghese rullato sulla camera di cartuccia insieme all’anno di fabbricazione del fucile il 1941.
Vista dall’alto del gruppo otturatore: la meccanica tipo 98 è un ode all’ingegno dei fratelli Mauser.
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Gruppo otturatore e culatta visti dal lato destro. Il manubrio dell’otturatore dalla forma piegata va ad inserirsi nell’apposito smusso laterale .
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Il fucile Mauser M941 non è altri che un K98 nella medesima versione della Wermacht. Unici segni distintivi sono i marchi e punzoni della Repubblica Portoghese.
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