Fabbrica |
Österreichische Waffenfabrik Gesellschaft (O.E.W.G) Steyr, Austria |
Modello |
Werndl M1867/77 |
Produzione totale |
Dal 1868 al 1872 circa 600.000 esemplari. Nel 1877 oltre 300.000 armi tra M1867 e M1873 subiscono il cambiamento del calibro. |
Tipo |
Fucile ad otturatore rotante su asse longitudinale |
Calibro |
11.15x58 Werndl |
Canna |
Lunga 84 cm, rigatura a quattro principi destrorsi. |
Sistema di percussione |
Diretto |
Alimentazione |
Colpo singolo |
Peso dello scatto |
Circa 4.000 g |
Estrattore |
Leva a perno mossa dalla rotazione dell’otturatore.. |
Espulsione |
manuale |
Congegni di puntamento |
Alzo a quadrante con cursore tarato da 200 a 1.600 passi ( 150-1200 metri) Lunghezza linea di mira da 630 a 680mm, a seconda della posizione dell’alzo. |
Congegni di sicurezza |
A mezza monta. |
Lunghezza totale |
1.280 mm |
Peso |
4.400 g |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce per i legni. |
Finitura |
brunitura dei ferri, legni in noce finiti ad olio. |
1 Josef Werndl ( 1831-1889) padre fondatore della Österreichische Waffenfabrik Gesellschaft di Steyr (Austria)
2 Il fucile da Fanteria Modello 1867/77 visto dal lato destro. Il profilo dell’arma indica la chiara genesi ottocentesca.
3 Vista dall’alto del gruppo meccanico: l’otturatore rotante longitudinalmente, il cane di chiare origini delle precedenti armi ad avancarica e la molla lamellare trattenuta alla meccanica per mezzo di una vite.
4 La meccanica aperta con visibile il tipico incavo sul’otturatore a “barilotto”.
5 La parte terminale della canna con il mirino fisso e l’attacco per la baionetta a sciabola.
6 Gli organi di mira con l’alzo tarato per distanze comprese tra i 200 e 1600 passi (150-1200 metri).
7 Nella parte superiore della canna sono ben visibili: le lettere St per Steyr, l’anno di fabbricazione (1869) e i marchi di controllo austro-ungarici.
8 Sulla cartella è ulteriormente indicato il nome dell’azienda subappaltatrice che fabbricò tale componente (L. Wurzinger) e l’anno di assemblaggio (1868).
9 Spesso sul calciolo sono ospitati i punzoni del reparto che aveva in uso l’arma: in questo caso il 61° Battaglione della Landsturm 34° fucile.
10 Particolare del perno che funge da blocco del corpo otturatore in contatto con la molla a lamina.
11,12. 13 I marchi di accettazione e di assemblaggio presenti sulla meccanica nelle parti nascoste dai legni.
14 foto di Gruppo da sinsitra: Patrone M.1877 11,15x58R, la Patrone M.1893 8x50 e la 8x56R.
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Il fucile da Fanteria Modello 1867/77
Visto dal lato destro, il profilo dell’arma indica la chiara genesi ottocentesca.
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Josef Werndl (1831-1889)
Padre fondatore della Österreichische Waffenfabrik Gesellschaft di Steyr (Austria)
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Vista dall’alto del gruppo meccanico: l’otturatore rotante longitudinalmente, il cane di chiare origini delle precedenti armi ad avancarica e la molla lamellare trattenuta alla meccanica per mezzo di una vite.
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La meccanica aperta con visibile il tipico incavo sul’otturatore a “barilotto”.
Gli organi di mira con l’alzo tarato per distanze comprese tra i 200 e 1600 passi (150-1200 metri).
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Sulla cartella è ulteriormente indicato il nome dell’azienda subappaltatrice che fabbricò tale componente (L. Wurzinger) e l’anno di assemblaggio (1868).
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Spesso sul calciolo sono ospitati i punzoni del reparto che aveva in uso l’arma: in questo caso il 61° Battaglione della Landsturm 34° fucile.
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Particolare del perno che funge da blocco del corpo otturatore in contatto con la molla a lamina.
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I marchi di accettazione e di assemblaggio presenti sulla meccanica nelle parti nascoste dai legni.
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La parte terminale della canna con il mirino fisso e l’attacco per la baionetta a sciabola.
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foto di Gruppo da sinsitra: Patrone M.1877 11,15x58R, la Patrone M.1893 8x50 e la 8x56R.
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Nella parte superiore della canna sono ben visibili: le lettere St per Steyr, l’anno di fabbricazione (1869) e i marchi di controllo austro-ungarici.