Fabbrica |
Webley & Scott. |
Modello |
Revolver Mk VI cal. 455. |
Tipo |
Pistola a rotazione a doppia azione . |
Calibro |
.455 Webley. |
Canna |
Lunga 152mm, rigatura a sette principi sinistrorsi. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Tamburo girevole dalla capacità di 6 colpi. |
Peso dello scatto |
Circa 3000g in singola azione; 2000g in doppia. |
Estrattore |
Di tipo stellare all’apertura dell’arma. |
Espulsione |
Per mezzo dell’estrattore stellare grazie alla forza di caduta o all’ausilio manuale. |
Congegni di puntamento |
Tacca di mira fissa e mirino a foglia lunga regolabile solo in altezza. |
Congegni di sicurezza |
Assente. |
Lunghezza totale |
285 mm |
Peso |
1.500 g (circa) |
Materiali |
Acciaio per meccanica: noce e essenze plastiche per le guancette. |
Numero di Catalogo Nazionale |
3947 |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1 Il bellissimo e imponente revolver MkVI visto dal lato sinistro.
2 I marchi indicanti il modello, punzoni di accettazione militari e del banco e l’anno di fabbricazione il 1917.
3 Altro marchio indicante il brevetto della Webley e l’anno di fabbricazione della pistola.
4 Il mirino lamina inserito sulla canna all’interno di uno zoccolo e a suo volta bloccato da un perno. La lamina poteva essere di varie altezze così da facilitare la regolazione della mira.
5 Dopo la Grande Guerra moltissimi MkVI vennero venduti ai civili o alle varie forze di polizia del Commonwelth. In questo caso la vecchia matricolazione è stata obliterata e sostituita con una nuova.
6 Vista dal lato destro da notare le guancette in materiale plastico.
7 L’anello per l’attacco del correggiolo.
8 Il sistema di estrazione/espulsione tipo stellare. Le cartucce spesso erano tolte per caduta, piegando la pistola o manualmente. Per facilitare la ricaria era in dotazione un’ apposito carichino da 6 colpi.
9 Il sistema di percussione in monta e pronto al tiro. Se le dimensioni di questa pistola non sono comuni neanche il percussore si sottrae al fenomeno del “gigantismo”.
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Il sistema di percussione in monta e pronto al tiro. Se le dimensioni di questa pistola non sono comuni neanche il percussore si sottrae al fenomeno del “gigantismo”.
Il bellissimo e imponente revolver MkVI visto dal lato sinistro.
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I marchi indicanti il modello, punzoni di accettazione militari e del banco e l’anno di fabbricazione, il 1917.
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Altro marchio indicante il brevetto della Webley e l’anno di fabbricazione della pistola.
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Il mirino lamina inserito sulla canna all’interno di uno zoccolo e a suo volta bloccato da un perno. La lamina poteva essere di varie altezze così da facilitare la regolazione della mira.
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Dopo la Grande Guerra moltissimi MkVI vennero venduti ai civili o alle varie forze di polizia del Commonwelth. In questo caso la vecchia matricolazione è stata obliterata e sostituita con una nuova.
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Vista dal lato destro da notare le guancette in materiale plastico.
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L’anello per l’attacco del correggiolo.
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Il sistema di estrazione/espulsione tipo stellare. Le cartucce spesso erano tolte per caduta, piegando la pistola o manualmente. Per facilitare la ricaria era in dotazione un’ apposito carichino da 6 colpi.