Fabbrica |
J.Aschwander-Planzer, Altdorf cantone di Uri. |
Modello |
Martini. |
Tipo |
Fucile a blocco cadente tipo Martini. |
Calibro |
10,3x 60 R |
Canna |
680 mm a quattro principi ad andamento destrorso |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Colpo singolo. |
Congegni di puntamento |
Alzo a doppia foglietta abbattibile tarate da 50 a 100 metri |
Congegni di sicurezza |
Levetta |
Lunghezza totale |
1.100 mm |
Peso |
3.500 g (circa) |
Materiali |
Noce chiaro per i legni e acciaio per i ferri. |
Numero di Catalogo Nazionale |
Arma Antica |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1-Il fucile Martini Stutzer trattato nella scheda: l'insieme composto dalla meccanica tipo Martini, i legni di Noce chiaro e la qualità dei materiali usati rendono quest'arma un piccolo gioiello.
2- Particolare del lato destro della meccanica con la leva della sicura ben visibile. I due grilletti con l'elaborato ponticello paragrilletto, i marchi dell'armaiolo “produttore”( J.Aschwander-Planzer, Altdorf cantone di Uri ) l'astina sottocanna zigrinata per un breve tratto e alcuni motivi floreali stilizzati, sicuramente artigianali.
3- La leva di armamento/ponticello in posizione aperta.
4- Particolare dei due grilletti con la vite di regolazione dello scatto.
5- L'alzo a doppia foglietta tarato per distanze comprese da 50 a 100 metri.
6- La parte terminale della canna con lo zoccolo porta mirino, la spina di blocco superiore e l'astina presente sino alla volata.
7- Evoluzione a confronto. Sopra Peabody M1867/77 sotto il Martini; da questa immagine possiamo perfettamente capire i cambiamenti che lo svizzero Martini ha apportato al progetto di Hanry O. Peabody.
8- Le due meccaniche aperte a confronto a sinistra il Peabody a destra il Martini.
9- Primo piano della volata con il grosso foro del calibro 10,3 mm, il mirino e lo zoccolo base del mirino stesso.
10- Guardando il fucile dal lato sinistro non cambia molto dalla immagine di apertura dell'articolo se non fosse per il poggia guancia ligneo ricavato direttamente dal calcio.
11- Scatola originale di produzione corrente di bossoli 10,3x60R provenienti da Thun.
12- Confronto tra un 10,3x60R e un 30-06. Quando le dimensioni contano.
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Il fucile Martini Stutzer trattato nella scheda: l'insieme composto dalla meccanica tipo Martini, i legni di Noce chiaro e la qualità dei materiali usati rendono quest'arma un piccolo gioiello.
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Particolare del lato destro della meccanica con la leva della sicura ben visibile. I due grilletti con l'elaborato ponticello paragrilletto, i marchi dell'armaiolo “produttore”( J.Aschwander-Planzer, Altdorf cantone di Uri ) l'astina sottocanna zigrinata per un breve tratto e alcuni motivi floreali stilizzati, sicuramente artigianali.
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La leva di armamento/ponticello in posizione aperta.
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Particolare dei due grilletti con la vite di regolazione dello scatto.
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L'alzo a doppia foglietta tarato per distanze comprese da 50 a 100 metri.
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La parte terminale della canna con lo zoccolo porta mirino, la spina di blocco superiore e l'astina presente sino alla volata.
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Evoluzione a confronto. Sopra Peabody M1867/77 sotto il Martini; da questa immagine possiamo perfettamente capire i cambiamenti che lo svizzero Martini ha apportato al progetto di Hanry O. Peabody.
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Le due meccaniche aperte a confronto a sinistra il Peabody a destra il Martini.
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Primo piano della volata con il grosso foro del calibro 10,3 mm, il mirino e lo zoccolo base del mirino stesso.
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Guardando il fucile dal lato sinistro non cambia molto dalla immagine di apertura dell'articolo se non fosse per il poggia guancia ligneo ricavato direttamente dal calcio.
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Scatola originale di produzione corrente di bossoli 10,3x60R provenienti da Thun.
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Confronto tra un 10,3x60R e un 30-06. Quando le dimensioni contano.