Fabbrica |
Sako (Suojeluskuntain Ase ja Konepaja Oy), VKT (Valtion Kirvaaritehdas), Tikkakoski. |
Modello |
Mosin Nagant M39 - Jalkaväkikivääri m/39. |
Produzione totale |
130.000 esemplari dal 1940-45 oltre ad esemplari prodotti dalla fine degli anni ’60 agli inizi dei ’70. |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole scorrevole. |
Calibro |
7,62x53R o anche 7,62x54R. |
Canna |
68,6 cm . |
Sistema di percussione |
Centrale. |
Alimentazione |
Serbatoio monofilare da 5 cartucce caricabile per mezzo delle apposite lastrine. |
Peso dello scatto |
2.500 g |
Estrattore |
Unghia posta sulla testa del gruppo otturatore. |
Espulsione |
Per mezzo di perno che viene a contatto con il fondello del bossolo. |
Congegni di puntamento |
Mirino a ritto tangente e cursore tarato da 150 a 1000 metri. |
Congegni di sicurezza |
Sicura tipo Mosin Nagant: il nottolino dell’otturatore viene trattenuto in trazione e girato presso l’incasso sul lato sinistro del castello. |
Lunghezza totale |
1.187 mm. |
Peso |
4.300 g |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; essenze nordiche per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
5493 |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1 M39 visto dal lato destro. L’arma già dall’aspetto si presenta robusta e adatta ai terreni e campi di battaglia del Nord Europa.
2 La camera di cartuccia con il punzone SA dell’ Esercito Finlandese ( Suomen Armeija), la S della SAKO, la matricola e l’anno di nascita.
3 Il raffinato sistema dell’alzo tarato per distanze dai 150 ai 1000 metri con la possibilità di spostare il cursore su valori intermedi.
4 M39 nascono dal riciclaggio di tutte quelle armi ormai obsolete e inutilizzate presso gli arsenali finnici soprattutto tra i vecchi Modello 1891; non è un caso quindi poter identificare punzoni dei più svariati fabbricanti e arsenali zaristi e russi .
5 Particolare preso dall’alto della culatta del M39. Si riconosce facilmente il nottolino circolare necessario manovrare per inserire la sicura e smontare l’otturatore.
6 Un primo piano della volata della canna con le caratteristiche e solide ali di protezione del mirino.
7 Altra immagine del serbatoio e gruppo meccanico visto di lato.
8 Il caratteristico sistema ad incastro dei legni. La forma tondeggiante delle “dita” è del periodo bellico.
9 La pala del calcio con l’attacco laterale per la cinghia.
10 Mentre sul lato destro sono ancora visibili un marchio di accettazione militare e lo stemma della SAKO.
11 Immagine finale del Jalkaväkikivääri m/39 visto dal lato sinistro.
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La pala del calcio con l’attacco laterale per la cinghia.
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Mentre sul lato destro sono ancora visibili un marchio di accettazione militare e lo stemma della SAKO.
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Immagine finale del Jalkaväkikivääri m/39 visto dal lato sinistro.
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M39 visto dal lato destro. L’arma già dall’aspetto si presenta robusta e adatta ai terreni e campi di battaglia del Nord Europa.
La camera di cartuccia con il punzone SA dell’ Esercito Finlandese ( Suomen Armeija), la S della SAKO, la matricola e l’anno di nascita.
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Il raffinato sistema dell’alzo tarato per distanze dai 150 ai 1000 metri con la possibilità di spostare il cursore su valori intermedi.
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M39 nascono dal riciclaggio di tutte quelle armi ormai obsolete e inutilizzate presso gli arsenali finnici soprattutto tra i vecchi Modello 1891; non è un caso quindi poter identificare punzoni dei più svariati fabbricanti e arsenali zaristi e russi .
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Particolare preso dall’alto della culatta del M39. Si riconosce facilmente il nottolino circolare necessario manovrare per inserire la sicura e smontare l’otturatore.
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Un primo piano della volata della canna con le caratteristiche e solide ali di protezione del mirino.
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Altra immagine del serbatoio e gruppo meccanico visto di lato.
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Il caratteristico sistema ad incastro dei legni. La forma tondeggiante delle “dita” è del periodo bellico.