1-Il fucile Krag Modello 1894 visto dal lato destro. Caratteristica dell’arma il serbatoio apribile per mezzo di una “porta” laterale.
2-Meccanica in chiusura vista dall’alto. La parte superiore del serbatoio è ben in vista.
3- Volata della canna con una delle decine di varianti di tappi copri voltata in ottone o ferro usati dalle armi norvegesi.
4-Sulla parte superiore della camera di cartuccia sono ospitati: la lettera K coronata simbolo dell’Arsenale di Kongsberg e l’anno di fabbricazione dell’arma. Sulla parte sinistra, sempre della culatta, marchi di accettazione militare, il leone rampante indicante la vendita dell’arma presso il mercato civile e la matricola. Dal numero di serie dell’arma abbiamo potuto risalire alla storia di questa prima del 1940 anno dell’invasione nazista della Norvegia: il fucile era in dotazione presso la guarnigione della fortezza costiera di Tønsberg nell’ Oslofjord.
5-L’alzo del modello aggiornato per l’impiego della Munizione tipo 1923 con palla spitzer e tarato sino a 2200 metri.
6-La meccanica aperta permette di apprezzare la qualità della lavorazione.
7- La volata con il mirino a V rovesciato posto su zoccolo e regolabile per mezzo di una vite e l’attacco della baionetta direttamente saldato.
8-Il copri calciolo metallico ospita lo sportello che chiude i fori ospitanti in passato il kit di pulizia.
9,10-Il sistema di gancio superiore della cinghia in posizione di non uso, simile a quella dei Gew98 tedeschi, e l’aggancio rapido, parte integrante della cinghia, posto sul ponticello paragrilletto.
11- L’attacco della cinghia posto sotto la pala del calcio.
12- In conclusione il lato sinistro.
Per maggiori informazioni: http://www.exordinanza.net/schede/Krag-norvegesi.htm
Fabbrica |
Arsenale di Kongsberg ( Norvegia). |
Modello |
Krag-Jørgensen Gevær M/1894 (Lang Krag). |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole scorrevole. |
Calibro |
6,5 x 55 |
Canna |
Lunghezza 760 mm; rigatura a 4 principi ad andamento sinistrorso. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Serbatoio integrato da 5 colpi caricabile con cartucce sciolte. |
Peso dello scatto |
Circa 2.800 g. |
Estrattore |
Posizionato sulla testa dell’otturatore. |
Espulsione |
Automatica all'estrazione con fondello che picchia su perno. |
Congegni di puntamento |
Alzo tarato da 100 a 2200 metri per la Palla Tipo-D (Spitzer M1923) . |
Congegni di sicurezza |
Sicura a bandiera a due posizioni tipo mauser. |
Lunghezza totale |
1.260 mm. |
Peso |
4.000 g. (circa) |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce e faggio per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
2221 |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
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Il fucile Krag Modello 1894 visto dal lato destro. Caratteristica dell’arma il serbatoio apribile per mezzo di una “porta” laterale.
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Meccanica in chiusura vista dall’alto. La parte superiore del serbatoio è ben in vista.
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Volata della canna con una delle decine di varianti di tappi copri voltata in ottone o ferro usati dalle armi norvegesi.
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Sulla parte superiore della camera di cartuccia sono ospitati: la lettera K coronata simbolo dell’Arsenale di Kongsberg e l’anno di fabbricazione dell’arma. Sulla parte sinistra, sempre della culatta, marchi di accettazione militare, il leone rampante indicante la vendita dell’arma presso il mercato civile e la matricola. Dal numero di serie dell’arma abbiamo potuto risalire alla storia di questa prima del 1940 anno dell’invasione nazista della Norvegia: il fucile era in dotazione presso la guarnigione della fortezza costiera di Tønsberg nell’ Oslofjord.
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L’alzo del modello aggiornato per l’impiego della Munizione tipo 1923 con palla spitzer e tarato sino a 2200 metri.
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La meccanica aperta permette di apprezzare la qualità della lavorazione.
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La volata con il mirino a V rovesciato posto su zoccolo e regolabile per mezzo di una vite e l’attacco della baionetta direttamente saldato.
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Il copri calciolo metallico ospita lo sportello che chiude i fori ospitanti in passato il kit di pulizia.
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Il sistema di gancio superiore della cinghia in posizione di non uso, simile a quella dei Gew98 tedeschi, e l’aggancio rapido, parte integrante della cinghia, posto sul ponticello paragrilletto.
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L’attacco della cinghia posto sotto la pala del calcio.
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In conclusione il lato sinistro.