Fabbrica |
BSA Birmingham Small Arms, Arsenale di Enfield, London Small Arms, Standard Small Arms, Dispersal Factories. |
Modello |
SMLE N°1 MkIII, SMLE N°1 Mk III* |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole scorrevole. |
Calibro |
303 British o 7,7x56R |
Canna |
Lunga 640mm, rigatura a cinque principi sinistrorsi. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Serbatoio amovibile da 10 colpi caricato per mezzo di lastrine. |
Peso dello scatto |
Circa 2.800g. |
Estrattore |
A gancio sulla faccia otturatore. |
Espulsione |
Automatica all’arretramento dell’otturatore la base del bossolo viene a contatto un perno metallico. |
Congegni di puntamento |
Alzo a quadrante con ritto e slitta tarato da 200 a 2000 yards. |
Congegni di sicurezza |
Sicura posto sul lato sinistro della culatta azionata per mezzo di una leva rotante su apposita vite senza fine. |
Lunghezza totale |
1.130 mm |
Peso |
4.100 g (circa) |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
2203 |
1 Il fucile N°1 MkIII* vista dal lato destro. L’arma in questione è stata ritirata direttamente
dall’arsenale di Taranto nell’estate del 2010 ed ha alcune peculiarità interessanti. La calciatura bi
colore con pala del calcio in noce scuro e astine più sull’arancio come sfumatura.
2 Parte della meccanica con otturatore semi arretrato.
3 Il fucile è stato fabbricato presso la Royal Enfield nel 1918 come modello MKIII*.
4 La meccanica vista dal lato sinistro.
5 Il fucile è stato dato in dotazione alle forze armate canadesi visto il marchio di appartenenza
composto da una C maiuscola a la punta di freccia.
6 Lato destro della camera di cartuccia con la matricola e inizio astina copricanna.
7 L’alzo con tacca di mira senza la regolazione micrometrica laterale.
8 La riparazione sul calcio con impresse le lettere LB indicante il passaggio presso la struttura di
Long Branch.
9 Vista per intero dal lato sinistro. La particolare finitura dei legni con vernice trasparente protettiva
non è stata effettuata dal sottoscritto ma era presente sull’arma fin da quando è stata ritirata presso
l’Arsenale di Taranto. Non si sa chi sia stato ad usarla ma fonti informali dicono che era una
operazione fatta presso gli Arsenali della Marina Militare Italiana.
10 Il bocchino coprivolata con le alette di protezione del mirino e il sistema di aggancio della
baionetta.
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Vista per intero dal lato sinistro. La particolare finitura dei legni con vernice trasparente
protettiva non è stata effettuata dal sottoscritto ma era presente sull’arma fin da quando è stata
ritirata presso l’Arsenale di Taranto. Non si sa chi sia stato ad usarla ma fonti informali dicono
che era una operazione fatta presso gli Arsenali della Marina Militare Italiana.