Fabbrica |
Arsenali di Brescia. |
Modello |
Fucile Vetterli 1870. |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole scorrevole tipo Vetterli. |
Calibro |
10,4 x 47 R |
Canna |
Lunghezza 860 mm; rigatura a 4 principi ad andamento destrorso. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Colpo singolo. |
Peso dello scatto |
Circa 3.500g. |
Estrattore |
Posizionato sulla testa dell’otturatore. |
Espulsione |
Automatica all'estrazione con fondello che picchia su perno. |
Congegni di puntamento |
Alzo tarato da 275 a 2000 metri. |
Congegni di sicurezza |
Sicura a leva 1^ tipo. |
Lunghezza totale |
1.345 mm |
Peso |
4.300 g (circa) |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce e faggio per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
Arma Antica |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1 Lato desto del Vetterli M1870 con la sua eleganza tipica delle armi prodotte alla fine dell’ 800.
2 Parte posteriore del receiver e dell’otturatore con la leva di sicura I tipo antecedente al sistema Clavarino.
3 Il ponticello paragrilletto massiccio ed elegante.
4 L’otturatore aperto ci permette di apprezzare che l’arma in questione è nata a colpo singolo con in vista l’inizio della camera di cartuccia.
5 La tacca di mira, settata da 275 a 2000 metri , variante concepita per l’impiego di munizioni a polvere infume.
6 Particolare della tacca di mira su la prolunga allungata e saldata .
7 Parte terminale della canna con l’attacco baionetta e la bacchetta di pulizia.
8,9 Tutte le armi tipo Vetterli avevano in dotazione un particolare tubo che aveva lo scopo di proteggere la meccanica dal fango e altri agenti atmosferici.
10 L’otturatore tipo Vetterli aperto visto dal lato del bulbo posteriore. Si notano perfettamente i tenoni di chiusura posteriori di questi.
11 I marchi sulla camera di cartuccia: fucili incrociati, marchio di test e appartenenza con lo scudo di casa Savoia. Interessanti anche i due fori di sfogo della camera di cartuccia presenti nel caso di sfondellamento delle munizioni.
12 I marchi della parte superiore della canna visti meglio. Sopra i fucili incrociati è impresso il nome dell’armeria di Milano che mise a disposizione l’arma.
13 I Vetterli civili non avevano nessun numero di matricola ma l’anno di fabbricazione insieme, come consuetudine, all’arsenale di produzione (Brescia).
14 Caratteristica di questo fucile e che si trattava di un premio di gara dato in dono durante la una gara presso la sezione TSN di Leno. La cartella originale in argento fu smarrita tempo fa e quindi sostituita con una copia in ottone in tempi recenti.
15 Il fucile dal lato sinistro.
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Lato desto del Vetterli M1870 con la sua eleganza tipica delle armi prodotte alla fine dell’ 800.
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Parte posteriore del receiver e dell’otturatore con la leva di sicura I tipo antecedente al sistema Clavarino.
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Il ponticello paragrilletto massiccio ed elegante.
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L’otturatore aperto ci permette di apprezzare che l’arma in questione è nata a colpo singolo con in vista l’inizio della camera di cartuccia.
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La tacca di mira, settata da 275 a 2000 metri , variante concepita per l’impiego di munizioni a polvere infume.
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Particolare della tacca di mira su la prolunga allungata e saldata .
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Parte terminale della canna con l’attacco baionetta e la bacchetta di pulizia.
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Tutte le armi tipo Vetterli avevano in dotazione un particolare tubo che aveva lo scopo di proteggere la meccanica dal fango e altri agenti atmosferici.
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L’otturatore tipo Vetterli aperto visto dal lato del bulbo posteriore.
Si notano perfettamente i tenoni di chiusura posteriori di questi.
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I marchi sulla camera di cartuccia: fucili incrociati, marchio di test e appartenenza con lo scudo di casa Savoia. Interessanti anche i due fori di sfogo della camera di cartuccia presenti nel caso di sfondellamento delle munizioni.
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I marchi della parte superiore della canna visti meglio. Sopra i fucili incrociati è impresso il nome dell’armeria di Milano che mise a disposizione l’arma.
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I Vetterli civili non avevano nessun numero di matricola ma l’anno di fabbricazione insieme, come consuetudine, all’arsenale di produzione (Brescia).
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Caratteristica di questo fucile e che si trattava di un premio di gara dato in dono durante la una gara presso la sezione TSN di Leno. La cartella originale in argento fu smarrita tempo fa e quindi sostituita con una copia in ottone in tempi recenti.
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Il fucile dal lato sinistro.