Fabbrica |
National Postal Meter, Rochester-New York. |
Modello |
U.S. 30M1 Carbine. |
Tipo |
Carabina semiautomatica a recupero di gas. |
Produzione |
Dal 1942 al 1944 per un totale di 413.017 esemplari. |
Calibro |
7,62x33 ( .30 Carbine) |
Canna |
Lunga 45,7cm, rigatura a quattro principi destrorsi. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Caricatore monofilare dalla capacità di 15 colpi ( 30 nella versione M2). |
Peso dello scatto |
Circa 3.500 g. |
Estrattore |
Per mezzo di un unghia posta sulla testa dell’otturatore. |
Espulsione |
Automatica per mezzo di perno che viene a contatto con il fondello del bossolo. |
Congegni di puntamento |
Alzo a ritto con cursore con diottra: primo tipo fisso , seconda variante regolabile in altezza da 100 a 300 yards. |
Congegni di sicurezza |
Per mezzo di una lamina posta nella sezione del ponticello paragrilletto. |
Lunghezza totale |
940 mm con baionetta a riposo |
Peso |
Circa 2.500 g. |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce e faggio per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
6726. |
1 Foto dal lato destro Carabina 30M1 prodotta dalla National Postal Meter dello Stato di New York protagonista di
questa scheda. Le armi uscite dalla Postal Meter erano comprese nei seguenti campi matricolari: 1° blocco
matricolare 1.450.000-1.549.999- (Febbraio 1943 - Settembre 1943), 2° blocco 1,937,520 - 1,982,519
(Settembre 1943 - Novembre 1943) e 3° blocco 4,075,010 - 4,432,099 (Novembre 1943 - Giugno 1944).
2 La meccanica vista dal lato destro con l’otturatore primo tipo piatto, astina di armamento con manubrio di
arretramento mutuato dal Garand e tacca di mira a diottra secondo tipo impiegata e montata nel secondo dopo
guerra.
3 Particolare ancora più ravvicinato della diottra con la rotella di regolazione laterale e la scala graduata da 100 a
300 yards. Particolare interessante è che non era presente un sistema che consentiva di impedire la chiusura
dell’otturatore ad arma scarica , Hold-Open, quindi era possibile bloccare l’otturatore in apertura solo azionando
l’apposito piolo che si inseriva in un recesso sulla meccanica.
4 La denominazione del modello dell’arma è impressa sulla camera di cartuccia.
5 L’indicazione del produttore ( National Postal Meter) e la matricola sono solo riportate sul castello posteriore
nascosti parzialmente dagli organi di mira. La National Postal Meter era una azienda che produceva macchina
affrancatrici per le poste USA e che, causa conflitto, fu scelta per la fabbricazione/assemblaggio non solo delle
Carabine 30M1 ma anche i fusibile per le splette a tempo per bombe d’aereo e artiglieria e parti dei fucili Garand.
6 La meccanica vista dall’alto.
7 I marchi indicanti impressi sulla canna, parzialmente scomparsi, indicano che questa è stata prodotta dalla
Underwood alla fine dell’anno 1943.
8 Il tipico attacco baionetta aggiunto a fine guerra nel progetto originario e in seguito montato su tutte le 30M1
riarsenalizzate tra il 1945 e la fine della Guerra di Corea.
9 La volata e parte terminale canna con il mirino inserito su zoccolo e protetto da due alette laterali.
10 Il ponticello paragrilletto con la leva di sicura a due posizioni e il pulsante di sgancio rapido del caricatore.
11 L’anello superiore per l’attacco della cinghia in questo caso in cordura scura e non la prima variante in cuoio.
12 L’oliatore funge da fermo per la cinghia stessa quando questa passa per lo scasso all’interno della pala del
calcio.
13 Marchi del subfornitore della calciatura.
14 Vista dal lato sinistro. Il porta caricatore in cordura è un variante post bellica o riproduzione di modello
originale. In esso il soldato poteva riporre due caricatori di emergenza sempre pronti alla bisogna.