Fabbrica |
Arsenali di St. Etienne, Chatellerault, Tulle, Remington. |
Modello |
Fusil d’infanterie modèle 1907/15. |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole-scorrevole. |
Calibro |
8x50R Lebel. |
Canna |
Lunga 80 cm, rigatura a 4 principi destrorsi. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Mezzo lastrina di caricamento da tre colpi. |
Peso scatto |
2,3 Kg. |
Estrattore |
A gancio su testa otturatore. |
Congegni di puntamento |
Alzo con ritto a quadrante e cursore su base a gradini tarato da 200 a 3200 m; lunghezza linea di mira 700 mm.. |
Lunghezza totale |
1306 mm |
Peso |
3,81 Kg |
Materiali |
Acciaio; noce e faggio per calciatura. |
Numero di Catalogo Nazionale |
2747 |
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1 Foto per intero dal lato destro.
2 Particolare della meccanica e serbatoio sempre dal lato destro. I segni e gli incavi ben visibili sulla calciatura hanno una origine particolare. Durante la Grande Guerra la Francia necessitava di produrre quante più armi possibili da inviare al fronte senza badare troppo ai particolari e l’impiego di un tronco di una pianta, che in origine ospitava parassiti al suo interno, non spaventò gli addetti ai lavori più di tanto.
3 L’alzo simile a quello del moschetto ma naturalmente tarato per distanze maggiori. Sulla camera di cartuccia è ben visibile l’anno di fabbricazione dell’arma (1916) e i punzoni di Chatellerault.
4 La parte terminale della canna con il particolare mirino posto su uno zoccolo alquanto alto, le due guide per la baionetta e il gancio del fascio d’armi.
5 Sempre i punzoni dell’anno di fabbricazione più i marchi N indicanti la modifica della camera di scoppio per la cartuccia M.le 1935 con palla da .325.
6 L’otturatore visto dall’alto.
7 I marchi presenti sul lato sinistro della culatta Chatellerault e il modello.
8 Particolare dell’otturatore aperto, alquanto simile a concezione a quelli delle armi precedenti ai Berthier come il Libel e il Grass. Da notare la forma semplice e lineare del grilletto.
9,10 Gli organi di mira visti dall’alto e dal lato sinistro.
11,12 La parte inferiore del fucile con il ponticello e il foro del serbatoio tipo Mannlicher e la lastrina di caricamento da tre colpi abitualmente usata sul M1907/15.
13 Il fucile da Fanteria M.le 1907/15 visto da lato sinistro
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Gli organi di mira visti dall’alto e dal lato sinistro.
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La parte inferiore del fucile con il ponticello e il foro del serbatoio tipo Mannlicher e la lastrina di caricamento da tre colpi abitualmente usata sul M1907/15.
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Il fucile da Fanteria M.le 1907/15 visto da lato sinistro.
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Foto per intero dal lato destro.
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Particolare della meccanica e serbatoio sempre dal lato destro. I segni e gli incavi ben visibili sulla calciatura hanno una origine particolare. Durante la Grande Guerra la Francia necessitava di produrre quante più armi possibili da inviare al fronte senza badare troppo ai particolari e l’impiego di un tronco di una pianta, che in origine ospitava parassiti al suo interno, non spaventò gli addetti ai lavori più di tanto.
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L’alzo simile a quello del moschetto ma naturalmente tarato per distanze maggiori. Sulla camera di cartuccia è ben visibile l’anno di fabbricazione dell’arma (1916) e i punzoni di Chatellerault.
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La parte terminale della canna con il particolare mirino posto su uno zoccolo alquanto alto, le due guide per la baionetta e il gancio del fascio d’armi.
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Sempre i punzoni dell’anno di fabbricazione più i marchi N indicanti la modifica della camera di scoppio per la cartuccia M.le 1935 con palla da .325.
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L’otturatore visto dall’alto.
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I marchi presenti sul lato sinistro della culatta Chatellerault e il modello.
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Particolare dell’otturatore aperto, alquanto simile a concezione a quelli delle armi precedenti ai Berthier come il Libel e il Grass. Da notare la forma semplice e lineare del grilletto.