1 Il fucile da Cadetto Modello 1870 “Vetterli” è di per se una delle armi da addestramento più
interessanti prodotte nelle seconda metà dell’800 e tipico esempio dell’estremo interesse che lo stato
maggiore della Svizzera in relazione ad un perfetto addestramento formale dei futuri ranghi ufficiali
delle varie scuole militari.
2 L’otturatore chiuso tipo M1870 uno dei primi esempi di armi ad otturatore girevole scorrevole a
cartuccia metallica funzionanti della storia. La prima versione di queste armi era dotata di cilindro copri
fango che sarà impiegato sulle armi tipo Vetterli adottate dal Regno d’Italia nel medesimo anno.
3 Otturatore aperto e arretrato con tipico manubrio, i tenoni posteriori e il “bulbo” a cupola ospitante la
molla del gruppo di scatto.
4 Marchi di ispezione e approvazione della calciatura posti sul lato destro della pala.
5 L’alzo a foglietta regolabile derivato da quello del fucile Modello 1869 fanteria tarato da 200 a 600
passi/metri.
6 La parte terminale della canna con il mirino a lamina posto su zoccolo saldato e bocchino/fascetta di
fermo con foro per la bacchetta di pulizia, sfortunatamente assente e rara da trovare pure in Svizzera
visto che era del tutto diversa da quelle dei fucili standard dell’Esercito.
7 Il caratteristico ponticello paragrilletto ellittico di piccole dimensioni così concepito per facilitare l’uso
e la presa dei giovani cadetti ( dai 12 ai 17 anni) che avrebbero dovuto impiegare l’arma in questione.
8 Sul lato sinistro della canna, a due ordini, in corrispondenza della camera di cartuccia sono impressi
punzoni di accettazione militari e la matricola stessa dell’arma.
9 Foto vista lato sinistro della meccanica rifinita in bianco come in origine.
10 Vista completa dal lato sinistro. La brunitura color “cioccolato” è tipica di molte armi svizzere coeve
e dei fucili Peabody 1867 prima che subissero eventuali riarsenalizzazioni.