Fabbrica |
Arsenali di Tula e Ishevsk (Russia). |
Modello |
Fucile Mosin-Nagant M91/30 Type A ( ricavato dai precedenti fucili da Dragoni M.1891). |
Tipo |
Fucile ad otturatore girevole scorrevole. |
Calibro |
7,62x54R. |
Canna |
Lunghezza 750mm; 4 principi ad andamento destrorso. |
Sistema di percussione |
Per mezzo di un percussore ospitato all'interno del cilindro otturatore. |
Alimentazione |
Serbatoio monofilare da 5 colpi. |
Peso dello scatto |
2.500 g. |
Estrattore |
Posto al di sopra della testa dell'otturatore cilindrico. |
Espulsione |
Per mezzo di un perno nella porzione inferiore del castello. |
Congegni di puntamento |
Alzo a foglietta regolabile su zoccolo graduato in metri. |
Congegni di sicurezza |
Arretrando l'orecchia posteriore e girando la parte dell'otturatore verso il lato sinistro del castello così da incastrare il gruppo percussore nel castello stesso. |
Lunghezza totale |
1.240 mm. |
Peso |
4.400 g. (circa) |
Materiali |
Acciaio: betulla, faggio noce legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
Cat. Naz. 2330. |
1 Immagine del fucile M91/30 versione col castello tondo costruito a Tula durante la seconda
guerra mondia.
2 L'otturatore in chiusura visto dall'alto.
3 I marchi impressi sulla camera di cartuccia con la stella e freccia di Tula, anno di fabbricazione
e la matricola composta da due lettere dell'alfabeto cirillico e un numero, Dalla qualità della
lavorazione è evidente che certe sottigliezze estetiche erano state abbandonate per aiutare lo
sforzo bellico contro l'invasione tedesca.
4 Sistema di alzo tarato in metri con riferimenti in ettometri e tacche di intermezzo di 50 metri.
5 Marchi interessanti posti sulla parte superiore della pala del calcio.
6 Vista del lato destro del receiver.
7 Conclusione con le foto del lato sinistro.
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I marchi impressi sulla camera di cartuccia con la stella e freccia di Tula, anno di fabbricazione e la matricola composta da due lettere dell'alfabeto cirillico e un numero, Dalla qualità della lavorazione è evidente che certe sottigliezze estetiche erano state abbandonate per aiutare lo sforzo bellico contro l'invasione tedesca.