Fabbrica |
Arsenale militare di Copenaghen (Geværfabriken Kjøbenhaven (1889 al 1910) , Hærens Tøjus ( 1910 al 1923), Hærens Rustkammer (1923 al 1932 con le lettere HR sormontate da una corona) e Hærens Våpebarsena ( dal 1932 al 1943 con lettere HV corona). |
Modello |
Carabina Artiglieria Modello 1889/24 - Artillerikarabin M/1889 |
Produzione totale |
Dal 1924 alla 1942. |
Tipo |
Carabina ad otturatore girevole scorrevole tipo Krag. |
Calibro |
8x58R Krag Danese Skarp Patronen M/89 e M89/08. |
Canna |
Lunga 610 mm, rigatura a quattro principi ad andamento destrorso. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Serbatoio integrato da 5 colpi più uno in camera di cartuccia. |
Peso dello scatto |
Circa 3.500 g |
Estrattore |
Per mezzo di un unghia posta sulla testa dell’otturatore. |
Espulsione |
Automatica per mezzo di una linguetta azionata dal movimento dell’otturatore. |
Congegni di puntamento |
Alzo del tipo a cursore su base graduata con regolazione, in 50 metri in 50 metri, da 200 a 2000 metri. |
Congegni di sicurezza |
Per mezzo di una leva a pulsante sul lato destro della meccanica tipo 1910. |
Lunghezza totale |
1.100 mm. |
Peso |
3.900 g |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce e faggio per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
Arma Antica |
1 La carabina Modello 1889 per l’artiglieria danese vista dal lato destro.
2 Otturatore a manubrio piegato, sportello del serbatoio e meccanica visti sempre dal lato destro.
3 La pala del calcio con una vite in ferro al posto del classico disco reggimentale in ottone.
4 Il nuovo sistema di alzo impiegato su tutte le versioni corte del fucile Modello 1889: esso è
settato da 100 a 2000 metri con spostamenti di 50 metri.
5 La parte terminale della canna uguale in tutto per tutto a quella del Fucile fanteria M/1889 con il
caratteristico tubo protettivo con attacco baionetta e mirino.
6 Particolare del lato posteriore del gruppo otturatore con il cane del percussore e il numero 9
indicante la lunghezza del headspace, lo spazio esistente tra la testa dell’otturatore e il fondello del
bossolo quando questi è inserito in camera di cartuccia, dell’arma.
7 Foto lato sinistro che ci mostra il particolare doppio sistema di fermo della cinghia con unica
maglia superiore e i due anelli inferiori, uno inserito nell’impugnatura e l’altro sotto la pala del calcio.
8 Le Carabine Artiglieria Modello 1889 nascono nel 1924 dalla modifica dei precedenti fucili M/1889
al fine di sostituire le carabine tipo Rolling-Block allora in uso agli artiglieri. Il gruppo meccanico e la
calciatura sono stati fabbricati nel 1911 presso l’Arsenale di Copenaghen.
9 La matricola è riportata per interi sia sulla canna sia sul receiver. Nel primo caso è impressa la
lettera A come prefisso per “ Artilleri/Aertiglieria”.
10 I marchi sulla sommità della canna confermano le operazioni di aggiornamento: la lettera B
corsiva per indicare camera di cartuccia di secondo tipo per la munizione 8x58R M.89/08 Krag con
palla spitzer da 200 grani, il marchi sottostante informa dell’uso di una nuova canna a 4 principi
destrorsi classica con spigoli accentuati (al posso della precedente canna tipo poligonale
Rasmussen), la corona con il numero 32 indica l’anno di modifica in carabina artiglieria (1932). Per
concludere il marchio del passaggio della prova a fuoco rappresentato da una semplice corona.
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I marchi sulla sommità della canna confermano le operazioni di aggiornamento: la lettera B
corsiva per indicare camera di cartuccia di secondo tipo per la munizione 8x58R M.89/08 Krag
con palla spitzer da 200 grani, il marchi sottostante informa dell’uso di una nuova canna a 4
principi destrorsi classica con spigoli accentuati (al posso della precedente canna tipo
poligonale Rasmussen), la corona con il numero 32 indica l’anno di modifica in carabina
artiglieria (1932). Per concludere il marchio del passaggio della prova a fuoco rappresentato
da una semplice corona.